Il consiglio di stato ribalta la decisione del tar roma ammettendo un vigile discontinuo affetto da patologia ipertensiva al corso di formazione finalizzato alla stabilizzazione del personale volontario.

l Supremo consesso della Giustizia amministrativa con provvedimento monocratico del 11.01.2020 dispone l’ammissione con riserva di un vigile discontinuo al percorso finalizzato alla definitiva stabilizzazione.

La vicenda, già seguita dallo studio Salerno innanzi al TAR Roma e oggetto di recente rimeditazione favorevole da parte del medesimo citato Tribunale amministrativo, approda in Consiglio di Stato per un definitivo inquadramento anche costituzionale della posizione dei vigili discontinui (personale utilizzato “stabilmente” da anni in ragione delle endemiche carenze di organico) con il preciso intento di chiarire le tabelle di valutazione utilizzabili per la verifica di idoneità del personale discontinuo nonché, più concretamente, per salvaguardare il percorso lavorativo talora decennale di questi “abusati” lavoratori.

Grande soddisfazione per il provvedimento reso dal Consiglio di Stato che, ancorché monocratico, apre un ulteriore spiraglio a beneficio della sottovalutata categoria dei vigili discontinui.