Concorso stabilizzazione Vigili del fuoco discontinui.
Il Consiglio di Stato accoglie nuovamente l’appello di un candidato escluso invitando il Tar Roma ad una complessiva rimeditazione in ragione della potenziale rilevanza costituzionale e comunitaria assunta dalla controversia.
La vicenda dei bistrattati Vigili del fuoco discontinui è giunta ancora una volta innanzi al Supremo Consesso della giustizia amministrativa che, per la quinta volta, si è pronunciato in senso favorevole declarando la illegittimità dell’esclusione disposta per ragioni “fisiche” secondo criteri tabellari che, di fatto, tradiscono un’elusione della funzione ristorativa cui avrebbe dovuto attendere la procedura di stabilizzazione.
Il Consiglio di Stato, in particolare nell’ultimo procedimento collegiale del 03.07.2020, recependo le più ampie argomentazioni dello studio Salerno, ha vieppiù enfatizzato la potenziale violazione di norme comunitarie collegandosi, sia pur indirettamente, alle azioni promosse dallo Studio in sede comunitaria.
E’, insomma, evidente che il lavoro svolto per decenni dai vigili discontinui (solo apparentemente vigili volontari) non ha trovato il giusto riconoscimento in una procedura di stabilizzazione che, di fatto, mortifica le legittime aspettative dei lavoratori ancora oggi “abusati” dallo Stato Italiano.
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